Questa immagine l’abbiamo presa da questo articolo
e non condividiamo affatto questo modo di “informare”!
Il numero ufficiale di contagi e di vittime è aggiornato ogni 12 ore circa, per vederlo clicca su questo link 1 (mostra più dettagli) oppure su questo link 2.
Questo link 3 mostra una nostra (Ricercatori Evoluzionari Indipendenti) tabella riassuntiva con il numero di contagiati, guariti, gravi e deceduti, con i dettagli degli italiani.
Questo link 4 mostra una tabella riassuntiva con il numero dei principali motivi di decesso in Italia e di influenza nel mondo.
Dopo aver generato il panico in tutta Italia e nel mondo, e aver blindato il nostro Paese intero, che ha causato chissà quanti malati e morti in conseguenza a stress e paura…
oggi, 13 marzo, dicono che i morti confermati DA SARS-CoV-2 sono forse solo 2, qualcuno 3!!!
Siamo diffidenti sui numeri, perché è un classico che ci giochino: i media hanno infatti il vizio di passare da notizie terroristiche ad altre che minimizzano.
Due falsi estremi che ignorano l’informazione onesta e corretta.
“Il migliore effetto non si raggiunge facendo scoppiare fenomeni di panico, ma fenomeni di altruismo: servono persone che vogliono aiutare gli altri, portare la spesa ai vicini” ha detto Vallace.
Con il morbillo, ad esempio, la ministra della salute Beatrice Lorenzin inventò di sana pianta un numero elevato di morti e di fake news per giustificare il termine ‘epidemia’ e quindi la legge che porta tristemente la sua firma, che ha introdotto l’obbligo vaccinale, quando i morti col morbillo sono 4 all’anno in Italia!!! (fonti ufficiali, ovviamente, vedi link 4)
Vediamo bene questi numeri:
Secondo i dati attuali analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità (il 26,4% del totale al 13-03-2020)
sui decessi risultati positivi al COVID-19,
l’1,1% di essi non aveva patologie preesistenti.
Al momento (13 marzo ore 22) sono 3 casi quindi (anche se su questo di cui riportiamo la foto e altri notiziari scrivono 2),
i decessi avvenuti senza patologie preesistenti,
e ci sembra intellettualmente onesto dirlo chiaramente, visto il clima di panico creato dai media!
o no?
Ci sarà un terzo della popolazione che non ha patologie preesistenti, probabilmente, e sono 20 milioni di persone che si potrebbero un po’ tranquillizzare! E’ comunque poca cosa? E’ onestà intellettuale e informativa!
Se la % resterà tale (è solo un’ipotesi, ma la più verosimile) anche quando tutti i casi saranno stati analizzati, sarebbero, sul totale di 1.016 decessi italiani ufficializzati al 13 marzo ore 22:
11 i decessi avvenuti senza patologie preesistenti,
265 quelli che presentavano una patologia,
262 quelli che ne presentavano due,
e 478 presentavano tre o più patologie.
Invitiamo ad ascoltare il professor Brusaffero dell’ISS, giusto un minuto qui
e la sua non risposta a questa domanda diretta.
Inoltre, oltre ad avere patologie preesistenti, dei 1.016 decessi attuali (età media di 80,3 anni), 905 (89%) avevano almeno 70 anni.
Cosa vogliamo dire con tutti questi numeri?
Che stiamo a casa per tutelare la salute delle persone più fragili, e va bene,
ma non ci sembra di secondaria importanza DOVER INFORMARE CORRETTAMENTE che il 98,9%!!! dei decessi attuali avevano malattie preesistenti (ipertensione, cardiopatie, diabete mellito e altre molto più gravi)
e non è quindi né scientificamente, né intellettualmente onesto, dire che siano tutti morti da COVID-19.
Dall’intervista a Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, sulla gestione dell’emergenza Covid-19 in Italia:
“…noi in questo momento probabilmente sovrastimiamo la mortalità perché mettiamo al numeratore tutti i morti senza quella maniacale attenzione alla definizione dei casi di morte che hanno per esempio i francesi e i tedeschi, i quali prima di attribuire una morte al Coronavirus eseguono una serie di accertamenti e di valutazioni che addirittura in certi casi ha portato a depennare dei morti dall’elenco. Di fatto capita che accertino che alcune persone siano morte per altre cause pur essendo infette da coronavirus. Noi invece…”
Un’altra cosa che andrebbe detta chiaramente è che, come riportato sul bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, ad eccezione dei primi tre casi con storia di viaggio in Cina, nessun altro caso notificato ha riportato una storia di viaggio in paesi con trasmissione sostenuta da SARS-CoV-2 durante il periodo di incubazione di 14 giorni.
Fonte dei dati che abbiamo elaborato: epicentro.iss.it
Come abbiamo ricordato anche nei nostri recenti articoli, Kary Mullis, l’inventore della tecnica di reazione a catena della polimerasi (PCR), con la quale vengono analizzati oggi i tamponi, ha affermato che “tali test NON sono in grado di rilevare virus liberi e infettivi; possono solo rilevare delle proteine che i ricercatori credono, in alcuni casi erroneamente, essere uniche per il virus trovato. I test possono rilevare sequenze genetiche di virus, ma NON I VIRUS STESSI.“
Cosa vogliamo dire?
Quando incastriamo tanti tassellini di Lego uno sopra l’altro, ad una certa altezza cadranno, ma chi può dire che tale torre sia caduta perché c’è un mattoncino di Lego chiamato Coronavirus SARS-CoV-2?
Inoltre, non è che si ricercano tutte le migliaia di patologie infettive (ulteriori Lego)…
semplicemente SI OSSERVA che tra i Lego della torre c’era un mattoncino di Coronavirus SARS-CoV-2,
così come si osserva che diverse altre torri di Lego contengono comunque un mattoncino di Coronavirus SARS-CoV-2 ma né muoiono per questo, né sono malate…
Si è per caso visto se erano anche positivi, ad esempio ci viene in mente, alla Chlamydophila pneumoniae?
Eppure è un batterio gram-negativo, patogeno per l’uomo, intracellulare obbligato, responsabile di una forma di polmonite atipica a interessamento interstiziale,
o se erano positivi ad altre migliaia di patologie infettive?
Il dott. Stefano Montanari il primo marzo afferma “Si trattava di pochissimi casi di persone molto avanti negli anni e già affette da patologie gravi. Per loro sarebbe bastato un normale raffreddore per il tracollo. Indicare come responsabile della loro morte il Coronavirus ha lo stesso grado di comicità che aveva incolpare il morbillo della manciata di morti sopravvenute in pazienti terminali.”
Il suo punto di vista lo troviamo esagerato, ma pensiamo lo stesso dei numeri ufficiali.
Come Ricercatori Evoluzionari Indipendenti, abbiamo dati aggiornatissimi sui 4 link al nostro blog
dai quali ognuno può vedere che in questi 38 giorni, dal primo decesso italiano ufficialmente connesso al “COVID-19”,
ci sono statisticamente stati 66.300 morti in Italia, considerando solo le seguenti patologie:
tumori (solo i 10 tipi principali) 12.500
malattie del cuore 12.400
inquinamento atmosferico 9.500
fumo 8.600
malattie cerebrovascolari 6.000
infezioni prese in ospedale 5.100
malattie ipertensive 3.200
demenza e malattia di Alzheimer 2.800
malattie croniche basse vie respiratorie 2.100
diabete mellito 2.100
influenza comune e sue complicanze 1.500
amianto 600
…
Insomma di questi 66.300 morti italiani, in questi ultimi 38 giorni, per le sole patologie indicate qui sopra,
quanti dei 1.441 (al 15 marzo ore 12) che vengono classificati COVID-19 sarebbero avvenuti comunque?
E quanti avevano fatto il vaccino per l’influenza di recente, proprio composto con altri ceppi “vivi” di Coronavirus?
Se è vero che gli anziani hanno più malattie preesistenti di bambini e giovani (non toccati da questa epidemia),
è anche vero che gli anziani sono molto più vaccinati per l’influenza.
Non saremmo così stupiti, visti studi precedenti in merito, che possa essere il vaccino stesso a rappresentare un importante elemento di contagio e di complicazioni (ne parliamo meglio più avanti in questo articolo).
Non è facile dare risposte a questi punti, ma ha senso rifletterci.
Cosa dice la virologa Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica dell’Ospedale Sacco di Milano?
“Il 60-70% di italiani sarà positivo, ma non preoccupiamoci! Questo virus, nella gran parte dei casi, o è silente o ci dà sintomi simil influenzali, nel 90% dei casi. C’è un 10% di persone che ha bisogno di essere ricoverato in ospedale. Borrelli ci ha detto più volte che le fasce più toccate sono anziani con 1 o 4 patologie. Il virus dunque è stato un aggravante. Ad oggi i dati di morte diretta per coronavirus sono molto scarsi, si parla di qualche unità.”
Se la comunicazione avvenisse più correttamente, non ci sarebbe questo panico devastante sotto ogni punto di vista, che come popolo pagheremo carissimo!
e quanti malati e decessi causa questo panico?
inoltre la cosa assurda è che questo compito di chiarezza si svolga noi che non siamo nessuno (Ricercatori Evoluzionari Indipendenti) come opera di volontariato,
ricercatori per passione e amore di Verità,
quando chi di dovere terrorizza e su ciò stra-guadagna!
Seconda sezione:
Secondo i dati ufficiali sull’Italia i decessi da COVID-19 in questi 38 giorni, dal primo caso censito, sono 1.441 (fonte qui, poi clicca sul link 3).
Forse perché non esisteva, forse perché non lo si ricercava, forse perché non è così chiara l’esistenza stessa dei virus…
comunque, di fatto, prima il COVID-19 non era considerato tra le cause ufficiali di decesso.
Una sensata, difficile, ma scientifica riflessione da fare è:
adesso che si aggiunge questa voce alla tabella delle cause di decesso in Italia, con 1.441 casi in questi 38 giorni,
i 12.402 decessi per malattie del cuore* e i 5.954 da malattie cerebrovascolari*, di questi ultimi 38 giorni, se sono positivi al COVID-19, in quale dei due conteggi rientrano?
e quanti sarebbero avvenuti comunque?
i 9.467 decessi per inquinamento atmosferico*, gli 8.635 per fumo* e i 2.105 da malattie croniche delle basse vie respiratorie, diversi dei quali deceduti proprio con polmoniti, se sono positivi al COVID-19, a quale causa vengono aggiunti?
i 5.129 decessi da infezioni prese in ospedale*, includono già i casi positivi al COVID-19, o si segnano due volte?
dei 3.193 decessi da malattie ipertensive* e 2.100 per diabete mellito*, visto che questi sono indicati come attuali elementi di rischio, quanti sarebbero comunque avvenuti, ma che adesso vanno ad aggiungere soltanto il numero di casi COVID-19?
i decessi da influenza comune e sue complicanze, statisticamente su media annuale, sarebbero 1.482* (parliamo sempre e solo di decessi in questi ultimi 38 giorni) ma sappiamo che avvengono molto di più durante l’inverno, quindi non è azzardato ipotizzare che sarebbero già oltre 3.000.
Se la polmonite che prima veniva considerata una complicanza da influenza, adesso viene attribuita al COVID-19, allora buona parte dei decessi contati come COVID-19 sarebbero invece avvenuti comunque in seguito all’influenza?
E quelli ammalati o morti per la paura diffusa, sicuramente molti, dove li mettiamo?
* tutti questi dati sono riferiti ai decessi italiani negli ultimi 38 giorni, secondo dati ufficiali visibili al link 4 qui
Secondo la metamedicina, la polmonite è spesso l’espressione di un profondo scoraggiamento che ci porta a non voler più vivere…
Come dice Bruce H. Lipton, Ph.D., tra i più importanti biologi al mondo, grande esperto e divulgatore dell’epigenetica, nel suo libro best seller “La Biologia delle Credenze”, lo stress è responsabile fino al 90% delle malattie, comprese le malattie cardiache, il cancro e il diabete. Quando un individuo è stressato, il rilascio di ormoni dello stress (es. Cortisolo) arresta il sistema immunitario per conservare l’energia del corpo e sfuggire dallo stress percepito, quella proverbiale “tigre dai denti a sciabola”. Gli ormoni dello stress sono così efficaci nell’inibire il sistema immunitario, che i medici li somministrano a scopo terapeutico ai trapiantati di organi: in questo modo impediscono al loro sistema immunitario di respingere l’impianto estraneo.
La conclusione è chiara, ci ricorda anche lui: “la paura del Coronavirus è più mortale del virus stesso!”
Sappiamo che ogni inverno il ceppo / i ceppi influenzali sono diversi, ma parlando con amici pediatri lombardi ci hanno detto che già da settembre scorso c’è un numero anomalo, molto elevato, di polmoniti nei bambini che necessitano di ricovero, come mai si ricordano essere successo prima…
ma di COVID-19 ne parliamo nel 2020, quindi tre mesi dopo queste polmoniti anomale.
Difficile da spiegare!
Molti vaccini antinfluenzali sono composti da ceppi di Coronavirus cosiddetti “vivi” e perché non informano di quattro aspetti importanti comprovati dalla letteratura scientifica esistente?
- quando si fa il vaccino antinfluenzale, per esempio con ceppo di Coronavirus come spesso avviene, e poi si prende una malattia simile da contagio, il sistema immunitario non la prende sul serio, ma la vede come una sorta di richiamo del vaccino, quindi risponde debolmente, come ha fatto con la vaccinazione, e ciò tende a sviluppare infezione cronica a questa malattia, che può riacutizzarsi nel tempo e può sviluppare delle patologie atipiche, che poi i medici non sono in grado di riconoscere perché non hanno gli stessi sintomi della malattia originale e questo meccanismo può portare allo sviluppo di malattie autoimmuni, guarda caso in enorme crescita (vera “epidemia”!), proprio col crescere di vaccinazioni
- è già successo in passato che malattie epidemiche sono partite dai virus contenuti nel vaccino e non dal “virus selvaggio”.
Un esempio che ci viene subito in mente è quello in cui anche l’OMS confermò che il focolaio di poliomielite fu causato dal virus contenuto nel vaccino – già 17 i bambini paralizzati.
Inoltre, ci ricorda una vecchia puntata di Report sui vaccini, che “TUTTI i casi di poliomielite degli ultimi 38 anni sono stati causati dal vaccino stesso”, ecco le parole in diretta.
Questo lo dicevano in tempi non sospetti, quando il marito di Beatrice Lorenzin non era un dirigente RAI.
Se guardi il suddetto video dall’inizio, senti che il Ministero della Salute si rifiuta di dare spiegazioni anche a Report (RAI) sul perché “il mercurio contenuto nei vaccini italiani superi 70 volte il livello di sicurezza consigliato dall’ente per la protezione ambientale americano, e superi almeno di 2 volte le indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”.
- il “potenziamento dipendente dall’anticorpo” è stato dimostrato che avviene anche con SARS e Coronavirus, ovvero ci sono delle persone che per caratteristiche proprie non producono sufficienti anticorpi quando vengono vaccinate, per esempio per il COVID-19, quindi ipotizziamo che tra un anno ci sia un nuovo ceppo simile a questo usato per il vaccino, se vengono contagiate, subiranno una replicazione del virus in maniera molto molto più rapida che nel caso non fossero state vaccinate, esponendole a complicazioni molto più gravi o fatali delle persone non vaccinate
- si sa anche che gli anziani vaccinati contro l’influenza sono esposti maggiormente a complicazioni fatali della malattia. Se lo sono dimenticati? visto che hanno consigliato di farsi il vaccino antinfluenzale per l’epidemia in atto! non si capisce su quale presupposto. E’ proprio l’Istituto Superiore di Sanità che ha pubblicato nel 2018 uno studio che mostra negli ultra 65enni vaccinati con il vaccino antinfluenzale tetravalente, un 47% in più di ricoveri per complicanze (influenza e polmoniti) e un 12% in più di decessi, rispetto a quelli che non si vaccinano. Un limite importante di questo studio è di aver considerato come cause di morte solo l’influenza e la polmonite, senza dare riferimenti riguardo il numero totale di morti e per quali altre cause…
La dottoressa Loretta Bolgan, spiega bene queste informazioni, insieme ad altre sui tamponi su questo video e afferma: “Sulla base di questi dati il vaccino antinfluenzale, e in particolare il tetravalente, oltre a non essere efficace, presenta dei rischi significativi, soprattutto per quanto riguarda i ricoveri e i decessi.”
Alla luce di questi dati, sarebbe MOLTO importante rilevare, tra i deceduti con COVID-19, quanti di loro erano stati vaccinati per l’influenza… ma non lo faranno, perché sarebbe molto probabilmente un boomerang contro quella che chiamano erroneamente ‘scienza’.
Qualcuno che, come noi, la pensa in maniera più scientifica, si è messo però a verificarlo, al momento hanno rintracciato solo 60 persone con COVID-19, e di queste 58 avevano fatto il vaccino antinfluenzale. Sono poche, sono tante? l’importante è continuare a raccogliere informazioni e riflettere…
QUESTA E’ SCIENZA, che si mette in continua discussione e integra le conoscenze del passato alle nuove ricerche!
l’altra è propaganda.
Non credere che questo discorso valga solo per il vaccino antinfluenzale!
Un altro esempio è quello del morbillo, dove ci sono più morti per il vaccino che per la malattia, e sono dati ufficiali USA.
Anche CienciaySaludNatural.com, membro di un’associazione dell’UNESCO,
insieme al dott. José Federico Westerkamp
(ricercatore principale di CONICET, ovvero un Consiglio nazionale governativo argentino, che dirige e coordina la maggior parte della ricerca scientifica e tecnica svolta in università e istituti)
e alla dott.ssa Rosalie Bertell, esperta in problemi di salute (Premio Nobel alternativo),
sono arrivati a questa conclusione.
Secondo questi dati, relativi a 12 anni negli USA,
ci sono 0 morti per morbillo
(fonte CDC ufficiale, ovvero l’equivalente del nostro Istituto Superiore di Sanità)
ma 108 morti per vaccino anti-morbillo
(fonte VAERS ufficiale, ovvero l’ente governativo per la segnalazione delle reazioni avversi da vaccinazione).
Se i “vaccini” sono sicuri, perché allora il 90% del personale medico e sanitario rifiuta uno strumento preventivo “sicuro” e a costo zero?
Sarà per questo che nell’autunno 2017 uscì su molti quotidiani nazionali italiani, la notizia che il 90% del personale medico rifiuta il vaccino antinfluenzale?
Anche quando il Ministero della Salute propose le vaccinazioni per tutto il personale medico, durante l’iter di approvazione dell’obbligo vaccinale con D.L. Lorenzin, i medici insorsero “a sorpresa”, e di nuovo notizia su molti quotidiani: “Nessuno ci obblighi”.
Loro no ma i bambini sì?
Complimenti!
Ma si sa, Big pharma ha interessi enormi e sono a monte dell’informazione, quindi la manipolano, in combutta con i politici che preferiscono vantaggi personali alla diffusione di verità.
Comunque sia, sempre avanti verso il meglio! ce lo ricorda anche A. Einstein:
“È nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.”
Consigli MOLTO utili per questa situazione,
sia medici, sia forme di intrattenimento educativo per chi sta a casa,
distinguere i sintomi del COVID-19 dalla classica influenza,
una frequenza audio che la biofisica suggerisce per “disattivare” il SARS-CoV-2,
e le nostre indicazioni per rinforzare le proprie difese (se hai difficoltà a reperire i prodotti erboristici indicati e il gel disinfettante, possiamo farli spedire rapidamente)
li trovi qui.
Per non perderti i prossimi articoli lascia la tua email su questo blog.
Per fare rete e restare in contatto su queste frequenze narrative Evoluzionarie
e di pensiero olistico, e con verità più grandi, che ci saranno utili sempre più spesso, anche per tessere una realtà parallela in cui Vivere, iscrivitiQui.it
perché sui social (qui la nostra pagina Facebook)
non potremo continuare per molto a diffondere questo genere di notizie.
Condividi con i tuoi contatti tramite i pulsanti qui sotto.
Il link che porta a questa pagina è blog.Evoluzionari.net
Invitiamo tutt* a sostenere chi lavora per il Bene,
e a “licenziare”, ognun* come può,
chi ostacola la sua avanzata,.
Questo è un punto fondamentale per sollecitare il passaggio
verso il Bello e il Meglio che ci attendono,
perché se è vero che la malattia è un sacrificio momentaneo,
è anche vero che è essa stessa l’inizio della guarigione.
Se apprezzi la nostra opera del tutto volontaria e totalmente indipendente,
finalizzata esclusivamente a ricercare e diffondere maggiori Verità,
chiediamo di sostenerci con una libera donazione.
Ricercatori Evoluzionari Indipendenti
Per altre importanti informazioni sul Coronavirus, leggi o ascolta il nostro precedente articolo.
2 commenti
Aggiornamento 18 marzo:
ci teniamo a condividere un’intervista molto importante che mira ai problemi reali, ovvero il panico e la polmonite.
E’ un medico intellettualmente onesto, con cui siamo in contatto da tempo, il dottor Francesco Oliviero ( https://amzn.to/33y4G6D )
specializzato in psichiatria e pneumologia.
Ecco l’intervista:
https://soundcloud.com/marcello-pamio/intervista-al-dottor-francesco-oliviero
Inoltre, sulla velocità di contagio e di ospedalizzazione non siamo in grado di essere utili,
purtroppo il Governo italiano, con i suoi tagli alla Sanità di anni, ha scelto di offrire 3 posti letto in ospedale ogni 1.000 abitanti.
In Svizzera sono 6,5
in Francia 7
e in Germania sono 8,
ma nel ridimensionare i numeri che in questo periodo vengono storpiati in eccesso e in difetto a seconda di cosa faccia comodo al giornalista o politico in quel momento,
i riferimenti oggettivi possiamo darli.
I decessi statisticamente avvenuti in questi ultimi 41 giorni in Italia, al 18 marzo, sono:
20.100 per tumori,
13.300 per malattie del cuore,
10.200 per inquinamento atmosferico,
9.300 per fumo,
…
5.500 per infezioni prese in ospedale,
2.978 con (non è detto per) COVID-19,
2.900 per malattie croniche delle basse vie respiratorie,
2.500 per diabete,
1.700 per influenza comune e sue complicanze (media annuale, ma sappiamo che in inverno sono molte di più, possiamo quindi considerare tranquillamente che siano almeno il doppio di questo numero),
1.500 per polmonite,
etc…
Tutte queste cause, a eccezione del COVID-19 che tra poco si ferma, continuano inesorabili, ma non fanno notizia e quindi non preoccupano, nonostante i numeri siano enormemente più alti, sempre considerando solo questi ultimi 41 giorni…
Tutte fonti solo ufficiali, vedi blog.Evoluzionari.net link 4)
Condividiamolo tutti!
per guarire, come umanità,
dobbiAmo sapere maggiori Verità.
Poi scusate, questi 22.400 decessi suddetti statisticamente avvenuti per inquinamento atmosferico, fumo e malattie croniche delle basse vie respiratorie, negli ultimi 41 giorni, diversi dei quali deceduti proprio con polmoniti, se sono positivi al COVID-19, a quale causa vengono aggiunti?
I 5.500 decessi statisticamente avveuti da infezioni prese in ospedale, già prima che si guardasse al COVID-19 e che quindi non includono i suoi casi positivi al tampone, ora che si fa? si segnano due volte?
Nei 1.700, ma molto più verosimilmente almeno il doppio, di decessi da influenza comune e sue complicanze (parliamo sempre e solo di decessi italiani in questi ultimi 41 giorni),
se la polmonite che prima veniva considerata una complicanza da influenza, adesso viene attribuita al COVID-19, allora buona parte dei decessi contati come COVID-19 sarebbero invece avvenuti comunque in seguito all’influenza?
E quelli ammalati o morti per la paura diffusa, dove li contiamo?
Quante polmoniti fulminanti sono causate dal terrore di morire alimentato dai media,
che si manifesta proprio (secondo la metamedicina, la medicina tradizionale cinese, l’ayurveda e la Nuova Medicina di Hamer) con la polmonite?
Ci sembrano quesiti veramente Scientifici e importanti, a cui tentare di dare delle risposte!
La gioia nutre il cuore,
la tristezza indebolisce i polmoni,
la fretta, l’ansia e la paura continuamente alimentata, mettono a rischio il sistema immunitario.
Fermarsi ogni tanto solo per sentirsi respirare, cioè ascoltare e calmare il movimento del respiro.
Ringraziare la Vita che respira in noi aiuta ed è fonte di salute.
Come dice Bruce H. Lipton, Ph.D. ( https://amzn.to/2W9IJsY ), tra i più importanti biologi al mondo, grande esperto e divulgatore dell’epigenetica, nel suo libro best seller “La Biologia delle Credenze”, lo stress è responsabile fino al 90% delle malattie… e ci ricorda che “la paura del Coronavirus è più mortale del virus stesso!”
Sono dello stesso parere anche diversi medici con grandi conoscenze.
…Molti vaccini antinfluenzali sono composti da ceppi di Coronavirus cosiddetti “vivi” ma ci sono quattro aspetti importanti comprovati dalla letteratura scientifica esistente, che non vengono mai detti ( http://blog.Evoluzionari.net ).
…L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato nel 2018 uno studio che mostra negli ultra 65enni vaccinati con il vaccino antinfluenzale tetravalente, un 47% in più di ricoveri per complicanze (influenza e polmoniti) e un 12% in più di decessi, rispetto a quelli che non si vaccinano. Un limite importante di questo studio è di aver considerato come cause di morte solo l’influenza e la polmonite, senza dare riferimenti riguardo il numero totale di morti e per quali altre cause…
Alla luce di questi dati, sarebbe MOLTO importante rilevare, tra i deceduti con COVID-19, anche quanti di loro erano stati vaccinati per l’influenza… ma non lo faranno, perché sarebbe molto probabilmente un boomerang.
Qualcuno che ha questo sospetto come noi, si è messo però a verificarlo, ma non essendo supportato dal sistema, al momento ha rintracciato solo 60 persone con COVID-19, e di queste 58 avevano fatto il vaccino antinfluenzale.
Sono poche, sono tante? l’importante è continuare a raccogliere informazioni e riflettere…
QUESTA E’ SCIENZA! che si mette in continua discussione e integra le conoscenze del passato alle nuove ricerche.
l’altra è più corretto definirla propaganda.
“Ricercatori Evoluzionari Indipendenti”
Per ricevere i prossimi aggiornamenti:
Facebook Evoluzionari.net
Blog blog.Evoluzionari.net
Canale Telegram t.me/Evoluzionari
Live Community Cam.tv/Evoluzionari
Newsletter via email news.Evoluzionari.net
La mente fallisce per aver smesso di amare la Bellezza.
…La comprensione della Bellezza salverà il mondo!
Io non voglio vaccini, non prendo medicine, il vaccino non lo voglio so cosa è…anzi questo manco è un vaccino!
Cosa devo dire al medico Quando Spero mai Ma arriverà mi chiameranno per farmi questo faccino con microchip Io non voglio il vaccino tanto più che hanno detto pure che le persone che hanno preso il covid che quindi sono immuni, non asintomatiche ,immuni e devono fare il vaccino perché dopo 6 mesi l’immunità finisce contro ogni principio della medicina Quindi se finisce dopo aver preso la malattia figuriamoci dopo il vaccino ogni 6 mesi ci dovremmo vaccinare? Non dico le parolacce però veramente che schifo)…cosa dovrò dire al medico curante? Grazie