Educazione parentale, perché?
Nella seconda metà di gennaio, avete la possibilità di conoscere varie strutture organizzate per l’educazione parentale, grazie alle giornate aperte!
Rispetto alla scuola pubblica, qui i metodi educativi sono solitamente scelti da un gruppo direttivo formato da insegnanti e genitori.
Alla fine di ogni anno scolastico c’è un esame di abilitazione all’anno successivo che consente, eventualmente, anche il passaggio tra queste classi e la scuola pubblica, o viceversa, in qualsiasi anno, dalla prima elementare alla quinta superiore.
Noi siamo assolutamente sostenitori del pubblico!
tutto il meglio, in ogni campo, dovrebbe essere offerto dallo Stato al suo popolo sovrano! ma osserviamo, ahimè, che da qualche decennio è sempre meno il meglio e il bene del popolo, che lo Stato gli offre, per motivi che conosciamo piuttosto bene.
Laddove si pensi di avere la possibilità di riuscire a migliorare una specifica situazione pubblica locale, v’invitiamo a contattarci cliccando qui, che vediamo cosa potremmo fare insieme,
ma in tutti gli altri casi, purtroppo, se vogliamo qualcosa di meglio di quanto pubblicamente ci è proposto, ci tocca rivolgerci a strutture private o, meglio ancora, auto-organizzarci.
Ecco quindi che, ad esempio:
se vogliamo degli ortaggi fatti come si deve, non li troviamo quasi in nessun negozio, tantomeno nei supermercati,
se vogliamo un Medico come lo intendiamo noi, ci tocca rivolgerci a Medici, solitamente privati, che non si sono fermati alla laurea ma hanno approfondito la conoscenza delle medicine naturali e altro,
se vogliamo un’Educazione come la intendiamo noi, dobbiamo andare a cercare degli Insegnanti che riteniamo tali, proseguire insieme la formazione loro e nostra di genitori, e trovare una sede per permettere loro di Insegnare ai nostri figli,
se vogliamo aumentare, o almeno preservare, il valore dei nostri risparmi, non possiamo chiaramente lasciarli in banca dove l’Euro ci fa perdere un 10-15% di valore di acquisto ogni anno (quando esistono più di 23.000 valute! in cui possiamo convertire i nostri Euro, molte delle quali molto promettenti, remunerative e a supporto di progetti etici, ambientali…)
se vogliamo gestire Bene un territorio, un progetto, etc… non possiamo lasciarlo in mano alla politica partitica perché sappiamo bene che fine solitamente farebbe, ma dobbiamo occuparcene noi,
se desideriamo una comunicazione sana, utile, veritiera… non possiamo certo trovarla nei giornali o nelle TV, asserviti propagandieri del pensiero unico imperante, ma dobbiamo occuparcene noi,
il lavoro svolto dalla maggioranza di persone, è da loro stesse definito disumano e alienante, mentre il Lavoro, ovvero l’offerta del proprio Talento con attitudine di servizio alla crescita altrui, dobbiamo inventarcelo da soli…
La gestione del pubblico è estremamente infiltrata da interessi privati,
e anche quella del nostro denaro (pubblico), è raccapricciante!
chiunque, anche senza nessuna laurea, dotato di “buon senso”, lo gestirebbe meglio,
e questo aspetto andrebbe molto più considerato!
in fondo, chi non gestisce bene i nostri beni, lo licenzieremmo, no?
Tutta questa realtà parallela che descriviamo e riassumiamo in 18 aree tematiche qui non è che sia sconosciuta al sistema pubblico, ma è volontariamente boicottata, ecco perché dobbiAmo prendercene Cura noi!
siAmo come un “piccolo resto”, appunto, desideroso di piacere “a Dio” più che al mondo, e di restare “in” esso senza per questo essere “di” esso.
Chi abita a Firenze, ha già visto l’elenco dei progetti parentali più strutturati nel nostro canale dell’area fiorentina
(su Telegram – e su Whatsapp)
ma invitiamo tutti a comunicarci la propria sigla di provincia indicandola qui
perché quando ci sono iniziative che riteniamo Evoluzionarie nella vostra zona ve lo comunichiamo.
Come Evoluzionari stiamo lavorando per attivare anche una scuola superiore parentale nella campagna fiorentina, e delle lezioni universitarie, per Uomini e Donne che abbiano a Cuore conoscere importantissime materie e verità solitamente sconosciute, perché tutto sta cambiando molto velocemente
(pochissimi se ne stanno rendendo conto 🤷♂️ e quando se ne accorgeranno saranno rimasti indietro, rischiando molto per le loro cose e i loro patrimoni)
e oggi si fa presto a diventare anacronistici:
nelle abitudini, nella spiritualità, nella salute, nei diritti, nell’economia, negli studi, nelle professioni…
Quali Libertà in merito all'”obbligo vaccinale” e alla “scuola dell’obbligo”?
Ci contattano ancora in tanti per problemi con le iscrizioni a scuola in seguito alla mancata vaccinazione (Legge Lorenzin 119 del 2017).
A differenza di quanto dicono erroneamente i media e molte strutture statali… il non rispetto dell’obbligo vaccinale in merito ai 10 vaccini pediatrici e loro richiami,
impedisce l’accesso solo ed esclusivamente ad alcuni servizi per l’infanzia, quali nidi e asili (quelli pubblici e alcune categorie tra i privati).
Ci sono comunque centinaia di nidi e asili privati, o parentali, o gruppi educativi creati da insegnanti/genitori, accessibili liberamente a tutti.
Per quanto riguarda invece le scuole elementari, medie, superiori e università, la mancata vaccinazione non impedisce la frequentazione né gli esami, interni o esterni che siano.
I dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi, dei centri di formazione professionale e delle scuole private non paritarie, entro il 10 marzo trasmettono alle aziende sanitarie locali l’elenco degli iscritti di età inferiore ai diciassette anni, inclusi i minori stranieri non accompagnati.
Entro il 10 giugno le ASL comunicano alle scuole l’elenco dei loro iscritti che non risultino in regola con gli obblighi vaccinali, che non rientrino nelle situazioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni e che non abbiano presentato formale richiesta di vaccinazione.
Entro il 20 giugno, i dirigenti scolastici invitano i genitori, i tutori o i soggetti affidatari a depositare, entro il 10 luglio, la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni ovvero l’esonero, l’omissione o il differimento delle stesse, o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all’ASL competente;
dopo il suddetto invito, i dirigenti scolastici comunicano all’ASL, entro il 20 luglio, se tale documentazione è stata presentata o meno dai genitori.
Dopodiché la scuola non è tenuta a richiedere nient’altro, in merito all’obbligo vaccinale, deve solo dedicarsi all’insegnamento.
Per le famiglie con figli di età inferiore al compimento del 17° anno, in seguito al non rispetto del calendario vaccinale obbligatorio, sarebbe prevista la sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro (articolo 1, comma 4, del DL n. 73/2017, convertito in legge n. 119/2017) ma non ci risulta ancora arrivata a nessuno.
Qui trovate un vademecum per l’autodifesa consapevole rispetto agli obblighi vaccinali.
Vogliamo vivamente sollecitare i genitori a informarsi Bene sull’effettivo rischio/beneficio dell’enorme quantità di dosi vaccinali somministrate ai bambini!
sappiate che tra i vaccini obbligatori e quelli consigliati, sono 60 le dosi vaccinali somministrate oggi in Italia ai minorenni, 34 delle quali solo nel primo anno e mezzo di vita! più le dosi di trattamento farmacologico sperimentale di massa, cosiddetto “antiCoViD”.
L’avvio dell’istruzione parentale, con relativo ritiro da scuola qualora lo studente fosse iscritto ad una scuola, si può realizzare in qualunque momento dell’anno!
Fra gli adempimenti necessari per avvalersi dell’educazione parentale vogliamo ricordarvi:
– la riconferma annuale di tale intenzione, da fare nel periodo delle iscrizioni (solitamente in gennaio, anche se la data limite varia ogni anno) per l’anno scolastico successivo
– la comunicazione immediata dell’esito dell’esame di fine anno
ma vi consigliamo la lettura di questi altri aspetti importanti e di usare la modulistica opportuna, tipo questa.
(con il decreto ministeriale numero 5 dell’8 febbraio 2021, viene stabilito che la scuola presso cui si svolge l’idoneità di fine anno, sia essa la vigilante o una diversa, ha l’obbligo di aggiornare il fascicolo dello studente. Non dovrebbe, quindi, essere più perentorio per i genitori inviare tale documentazione alla scuola vigilante, ma consigliamo di farlo)
Ricordiamo anche, visto che tantissimi continuano a male informare, in Italia la “scuola dell’obbligo” non esiste!
E’ invece obbligatoria l’educazione dei figli in età 6-16 anni,
ma nel modo che i genitori liberamente scelgono:
viaggiando per il mondo, stando tra amici in campagna, in coHousing al mare, o con educazione diffusa, parentale, etc…
sostenendo annualmente un esame, non sul programma scolastico pubblico, ma sulle generiche indicazioni del MIUR indicate per età – vedi qui per asilo ed elementari e qui per le scuole medie,
e che quindi nessuna scuola è mai obbligatoria!
Ricordiamo tutto questo perché i più non lo sanno,
e i ‘meno’ 🤣 crediamo dovrebbero organizzarsi meglio! 🤷🏻♂️
Rudolf Steiner, Maria Montessori, Don Lorenzo Milani… ma soprattutto Natura, Arte ed Entusiasmo sono grandi alleati Educativi 🦋
e soprattutto chi abita col verde intorno, nel Paese del Rinascimento e nel primo Paese al mondo per patrimoni dell’umanità, ne tenga conto di tale Bellezza 😉
Buona scuola a tutti,
o meglio di scuola diremmo Arte di Educare all’Entusiasmo e alla Libertà.
Se rivoluzionario è chi tende a contrastare un sistema,
Evoluzionario è chi s’impegna per migliorarlo,
dove può, come può, lì dove si trova.
Percepiamo di essere spinti da un’inarrestabile attitudine a sollecitare il meglio.
Ci accomuna una percezione di estraneità agli usi e regole convenzionali che, probabilmente, siamo qui proprio per contribuire a migliorare.
Ci sentiAmo di appartenere, da sempre, a un “altro Mondo”,
diremmo composto della stessa sostanza dei sogni,
ed è come se nascessimo per ri-tessere l’attuale realtà terrestre sulle frequenze più affini al mondo da cui veniAmo
e che qui tendiAmo spontaneamente a riprodurre.
Non per ricordo, ma in chiave di Libertà creativa,
per un profondo piacere di fare il Bene,
che in questo senso è pienamente sinonimo di Bellezza.
Siamo come dei “traduttori del presente verso migliori frequenze”,
co-tessitori, o eco-tessitori, visto che eco deriva dal greco oikos, che sta appunto per “casa/ambiente” le cui frequenze andiamo a ritessere qui.
Che lo si voglia o meno siamo sempre più in rete…
nostra intenzione è però tesserla insieme, invece che finirci.
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Un commento
Buongiorno, io sono mamma in istruzione parentale da molti anni.
Grazie per il lavoro fondamentale di divulgazione che svolgete instancabilmente.
Saluti.