…a volte ci si domanda perché si passa da una certa ESPERIENZA
e spesso è per metterla AL SERVIZIO DEGLI ALTRI…
Il 6 Gennaio 2011 subivo l’incidente in Thailandia passivamente
il 6 Gennaio 2012 “la Vita mi chiama” ad occuparmene in modo attivo…
Ieri Tommj, un ragazzo cui sono in contatto tramite facebook, mi ha scritto: “Sam, c’è un altro italiano che ha avuto un grave incidente in Thailandia, da aiutare come sai far tu! http://www.facebook.com/events/225486830862350 ”
Mi sono messo subito in contatto con tutti i recapiti telefonici e facebook indicati nel suddetto link fornitomi da Tommj, scrivendo loro che sono a completa disposizione…
Alcuni amici di Alessandro mi hanno poi telefonato e scritto per chiedermi qualcosa, ho letto i vari post e commenti, ed ho cercato ulteriori informazioni su internet…
Mi sono anche messo all’opera diffondendo la richiesta di solidarietà per sostenere le elevate spese ospedaliere, necessarie per gli interventi ed il ricovero di Alessandro,
e sollecitando pensieri e preghiere di sostegno ad Alessandro ed i suoi cari.
Mi arriva poi un messaggio da mia cugina, che ha ulteriormente sollecitato una riflessione che stavo facendo. Mi scrive:
“a volte ci si domanda perché si passa da certe esperienze… e spesso è per metterla al servizio degli altri ;-)”
Infatti, ero personalmente nella stessa situazione, proprio in questi giorni dello scorso anno (domani per l’esattezza), per un incidente nella stessa zona e ricoverato nello stesso ospedale!
Mi sono venuti i brividi appena ho visto queste, tante, coincidenze con Alessandro,
e mi sento in dovere di fare qualcosa che possa essere di concreto aiuto, in queste drammatiche situazioni, dove lo sventurato di turno si trova “perso”, ed i suoi cari, impotenti, perché lontani fisicamente ed anche a causa delle comunicazioni telefoniche, assolutamente problematiche per questioni sia di lingua, che di leggi, regole, cultura, etc…
E’ strana questa folle frequenza d’incidenti, quando abito là noto circa un incidente di scooter al giorno, tipo ogni 20 Km!
Ho visto più incidenti in 10 mesi là, che durante tutti i miei 37 anni di vita, considerando anche che, per alcuni mesi di servizio civile vicino Firenze, sono stato autista d’ambulanza in emergenza!
Dato che non si tratta affatto d’incidenti sporadici, ma inspiegabilmente frequenti in quella zona, sono entrato in confidenza con il chirurgo, il console onorario per l’Italia, ed il traduttore dell’ospedale, per comprendere un po’ meglio la questione…
CI SONO ALCUNI ELEMENTI CHE E’ FONDAMENTALE SAPERE, PRIMA DI PARTIRE PER TERRE LONTANE COME QUELLA,
ED ALTRE DRITTE CHE E’ URGENTISSIMO CONOSCERE IN CASO DI INCIDENTI!
Mi sento così “chiamato” a mettere a disposizione di tutti la mia esperienza e le mie competenze, per fornire ciò che di più utile sono in grado di fare.
Nasce così d’urgenza, quest’articolo che m’impegno ad aggiornare e mantenere su internet, affinché resti per sempre a disposizione di tutti, dividendolo poi in varie sezioni specifiche, quali:
1. cosa c’è da sapere PRIMA di partire per la Thailandia
2. conoscere ciò che è importante nel “Paese del sorriso”
3. come muoversi in caso d’incidente o malattia
Faccio una breve parentesi sul Paragrafo 1, per coloro che si metteranno in viaggio a breve:
Prima di partire, leggi sempre, CLICCANDO QUI, le informazioni ufficiali sul Paese dove stai andando!
Ti sarà così chiaro il da farsi, sia a livello sanitario, assicurativo e per la patente…
Ricordati sempre di PARTIRE CON UNA BUONA ASSICURAZIONE che garantisca l’Assistenza 24 ore su 24, l’anticipo di denaro immediato, e la copertura delle spese ospedaliere per l’importo che riterrai opportuno, io direi non meno di 25.000 euro (più lo vuoi elevato, più paghi di assicurazione).
Alcune compagnie offrono, compreso nel prezzo, anche l’invio di un medico che parli italiano, o un traduttore competente.
Europ Assistance è molto buona, ma credo ci siano anche altre buone compagnie, anche più economiche: il preventivo che mi fanno loro è di 532,30 euro/anno, oppure una sessantina di euro, per una vacanza di un paio settimane. Anche di Mondial Assistance non mi hanno parlato male.
E’ molto importante questo, perché in diversi Stati, tipo USA, Thailandia, Marocco, etc… se non paghi subito, spesso tanto, non ti curano.
GUIDA DI VEICOLI IN THAILANDIA:
PER LA LORO LEGGE, LA NOSTRA PATENTE MOTO O AUTO, NON VALE!!!
E’ COME SE GUIDASSIMO SENZA PATENTE…
Va tutto bene, a parte eventuali piccole multe, se non succedono incidenti, ma in questo caso possono esserci grossi problemi:
alcune assicurazioni per infortuni, non coprono se l’incidente avviene alla guida di veicoli in Thailandia! Leggi quindi bene le clausule della tua polizza…
Per essere in regola con la loro legge sulla patente, dovresti prendere la patente thailandese là o, meglio, la patente internazionale “Modello Ginevra 49” qui, prima di partire, che dura un anno.
Per entrambe, mi dicono che basta effettuare un pagamento, non occorre sostenere test o esami.
Se subissi un incidente a causa di un altro veicolo, la sua Compagnia assicurativa non pagherebbe il danno che ti ha causato, proprio perché per la loro legge sei alla guida, senza regolare patente.
Idem, se con il veicolo che guidi tu, causassi danni a cose o persone: l’assicurazione del tuo veicolo non ti coprirebbe, sempre perché per la loro legge sei alla guida, senza regolare patente.
Ora, siccome per Alessandro ed i suoi cari il momento è drammatico ed urgente, inizierò la scrittura dal fondo, ovvero dalla terza parte, e ne pubblicherò via via i successivi aggiornamenti…
Prima d’iniziare a scrivere qualcosa di nuovo, v’invito a leggere la mia storia dell’incidente, che offre già chiarimento su vari punti.
Paragrafo 3: Come muoversi in caso d’incidente o malattia
Ci sono alcune beghe problematiche, sia economiche che burocratiche, vediamole in sintesi, partendo da quelle che ritengo prioritarie al momento, per Alessandro, e completando successivamente la sezione, con ciò che non serve a lui adesso.
Vedo dall’evento su facebook per Alessandro e dagli organi ufficiali di comunicazione, che purtroppo non sono riusciti a riattaccare il piede, probabilmente per il ritardo con cui è stato fatto l’intervento, mi sembra di aver capito di ben 9 ore rispetto all’incidente!!!
Questo non deve succedere!!!
QUESTO E’ INFATTI IL PROBLEMA MAGGIORE: i migliori ospedali sono privati, e questo riguarda molte altre nazioni, Italia inclusa… ed essendo privati, essi sono un’azienda economica;
il Bangkok Hospital, nello specifico caso mio e di Alessandro, presente in varie regioni della Thailandia, è anche quotato in Borsa, e la loro modalità è coerente con il loro status aziendale: O QUI SI PAGA, O NON SI HA DIRITTO AI NOSTRI SERVIZI, proprio come avviene in ogni attività commerciale, a prescindere dal settore d’impiego 🙁
Dal lato umano è molto difficile accettare questa realtà, che sentiamo sentimentalmente dura e cruda…
Incollo qui il mio commento all’evento su facebook per Alessandro: “Carissimi, quella è una clinica privata, quotata anche in Borsa, e fin quando ognuno, nel proprio piccolo e nel quotidiano, porta avanti un’ottica del massimo profitto, spesso anche a scapito altrui, queste sono le macro-conseguenze, di cui sento che ognuno di noi, ha la propria fetta di corresponsabilità… Non vedo altra concreta soluzione, a questo scottante problema di etica ed umanità, se non riCordarci, nelle situazioni e con le persone che abbiAmo davanti ogni momento, di metterci consapevolmente una “goccia d’Amore” in più, rispetto a quanto ci verrebbe spontaneo fare… questo, a cascata, cambierà le cose, ma iniziando ognuno nel proprio piccolo, ora.”
In ospedale si può pagare immediatamente in CONTANTI, ed anche con le CARTE DI CREDITO (Visa, Master Card, American Express…) siano esse personali, che dei propri amici disponibili a prestarci i soldi per l’emergenza.
L’OSPEDALE CHIEDE I SOLDI, NON IMPORTA DA DOVE ARRIVINO.
Generalmente le carte di credito hanno un limite di spesa mensile (massimale) di 1.000 – 2.000 Euro ciascuna (puoi personalizzarlo, accordandoti con la tua banca) e per effettuare il pagamento serve semplicemente la carta di credito (fisicamente) e la firma del titolare.
Se i soldi immediatamente disponibili, sommando ai contanti gli importi delle carte di credito, non fossero sufficienti, nasce il più grave problema, ovvero che loro non operano.
La prima cosa da fare, in questo caso, è insistere in ogni modo per un accordo con l’ospedale, cercando di CONVINCERLI CHE QUESTA SOMMA IMMEDIATA SIA SEMPLICEMENTE UN ACCONTO, e che gli altri soldi arriveranno a breve. Provaci fino allo sfinimento!!!
Ma solitamente necessitano di avere una prova della tua promessa.
Il metodo più usato in questo caso, è il BONIFICO BANCARIO, che puoi fare da internet (se hai attivato il servizio “home banking” con la tua banca) o da qualsiasi banca al mondo.
Una volta fatto fare il bonifico, in questo caso dall’Italia, chiedi che sia mandata via fax all’ospedale, la ricevuta del bonifico fatto, che deve riportare i dati di chi ha pagato (mittente), dell’ospedale destinatario, e della banca che ha eseguito l’operazione.
FINALMENTE SI OPERA
Assicuratosi i soldi richiesti per l’intervento, la sala operatoria si mette in azione, e lo staff del Bangkok Hospital è preparatissimo: uguale, o forse superiore, al miglior livello italiano (ho raccolto alcune testimonianze per giungere a questa conclusione, anche da parte di medici italiani). Se avrò altri dati, aggiornerò questo punto… ma la questione principale da risolvere è quella del ritardo d’intervento!!!
Nel mio caso, sono stato con la tempia sfondata, tre fratture alla testa (piccole), il ginocchio aperto, e 200 ferite addosso, per due giorni! prima delle varie operazioni, proprio per aspettare i soldi.
TRASFERIMENTO IN ITALIA O NO?
Io sono rimasto là per fare tutte le operazioni, gli interventi post ospedalieri, le visite durante i tre mesi muovendomi col taxi e le stampelle, e sono certo di aver fatto bene, per me, in quella mia situazione.
Ma questa decisione spetta ai singoli interessati!
Magari ci sono alcuni elementi da sapere, che possono essere molto utili per prendere la decisione:
quell’ospedale è ottimo, non inferiore al miglior livello italiano; oltre alla mia esperienza personale (dei miei risultati si sono stupiti anche alcuni medici di ospedali fiorentini) me l’ha confermato il console italiano stesso, e tutti gli altri pareri che ho ricevuto: altri pazienti lì ricoverati, amici stranieri che vivono lì da anni, ed amiche thailandesi che vivono lì da sempre.
Il mio consiglio è di consultarsi col medico e di fidarsi dei consigli dello staff ospedaliero.
Io non potevo tornare in Italia, prima dell’operazione alla testa, perché la pressione in aereo avrebbe potuto peggiorare la situazione, visto che la tempia era aperta…
Per tornare in Italia, quindi dopo un po’ di giorni dall’operazione principale, siccome avevo necessità del medico con me a bordo dell’aereo, mi hanno chiesto 18.000 euro.
Io mi sono fatto portare il computer portatile in camera e, tramite la rete internet wireless offerta a pagamento dall’ospedale, mi ha dato moltissimo conforto leggere le molte email e messaggi su facebook, da parte delle persone che mi sono state vicino.
MostriAmo il Bene!
Spesso sappiAmo che qualcuno ce ne vuole, ma sentirselo dire e vederlo in concreto, è altra cosa 🙂 soprattutto in momenti disperati, ed aiuta una migliore e più rapida guarigione.
Oltre a questa prima ed urgente elaborazione d’informazioni scritte anche come risposta a varie domande che vengono poste da molti,
resto a disposizione per qualsiasi richiesta e necessità,
in particolare nei confronti di Alessandro ed i suoi cari, che hanno anche il mio telefono cellulare, acceso per l’occasione 24 ore su 24.
Sono a Firenze adesso, ma disponibile anche a partire rapidamente per la Thailandia, qualora fosse necessario, per assistervi, anche per le traduzioni e le varie beghe burocratiche/economiche da comprendere, approfondire e sistemare… abito proprio là vicino, e sono a totale disposizione per ogni domanda, dubbio, consiglio, etc…
Vi abbraccio di Cuore, con me i miei genitori, parenti ed amici (e siamo tanti!)
invito a contribuire economicamente,
e propongo a tutti di dedicare anche pensieri e preghiere per Alessandro ed i suoi cari, affinché tutto vada per il Meglio.
Sono da me molto graditi suggerimenti e contributi, se importanti ed oggettivi, per incrementare e chiarire le preziose informazioni offerte, che aggiornerò continuamente per mantenerle il più complete ed utili possibile, sempre qui su blog.Evoluzionari.net
Se ci sono volontari per iniziare a tradurre questa pagina in altre lingue, visto che la Thailandia è visitata da ogni parte del mondo, grazie per farsi vivi.
Samuele Canestri
Un commento
Qualcuno vuole venire con me in Thailandia, partendo da Roma, la prossima settimana?
C’E’ UN’OTTIMA PROMOZIONE!!!
570 euro* PER IL VIAGGIO: volo di andata e ritorno, con un buono scalo, tasse, quota di compensazione ambientale e visto per un mese, tutto incluso 😉
+ circa 35 euro* al giorno che includono: soggiorno in appartamento terratetto a 5 minuti dal mare (giardino tropicale, piscina di 13 metri ed utenze incluse), colazione, pranzo e cena in ristoranti locali, lavanderia, scooter 125cc personale (benzina inclusa), sim card con numero cellulare locale (ricariche incluse), assistenza personalizzata di Qualità Globale 24 ore su 24 con me e le mie conoscenze sul posto (console onorario per l’Italia, studio legale, banca, assicurazioni, agenzie di viaggio, amici vari, etc…), proposte d’incontro con amici locali… TUTTO INCLUSO 😉
Attenzione: l’abbigliamento, gioielleria, artigianato e diverse altre cose, costano circa 5/6 volte meno che in Europa, quindi ogni 100 euro spesi là, ne risparmi 450!
Proprio così: se tu dovessi acquistare 550 euro di queste cose in Europa, comprandole là risparmieresti 450 euro, e con quel risparmio potresti stare là 10-15 giorni Very All Inclusive! 😉
Con circa 60 euro, posso anche farti avere biglietti aerei (quota di compensazione ambientale inclusa) per spostarti tra Thailandia, Indonesia, Vietnam, Malesia, Singapore, Cambogia…
Fino al 20 Gennaio circa, sarò a Firenze,
il 21-22 a Roma,
dal 23 a Bangkok per alcuni giorni, poi mi sposterò in autobus nell’isola di Phuket… verso metà Marzo andrò una decina di giorni nel nord-ovest della Thailandia, a Chiang Mai e Chiang Rai, poi una settimana in Myanmar (ex Birmania) per ricostruire un’affascinante storia misteriosa di qualche secolo fa, che mi riguarda da vicino… dopodiché tornerò a Bangkok e nell’isola di Phuket fino alla fine di Maggio.
Ecco un video tour dell’isola dove vivo 7 mesi l’anno, qui in Thailandia: http://youtu.be/JasRrHStMw8
*La quota indicata è quella che serve, nel sistema creato dai nostri predecessori, per comprare/noleggiare/affittare quanto sopra, ma il nostro Regno è un altro… per cui, chiunque desideri partecipare, ma la quota imposta dal sistema sia un problema, mi scriva, che ho sempre ideato qualche strategia per dissolvere anche quest’ostacolo…
Ho inoltre creato un sistema che mi permetta anche di regalare 20 euro a testa, per ogni giorno in Thailandia, in buoni per acquistare a scelta libri, film, musica, etc… ;-)))
La mia posizione geografica è sempre aggiornata in tempo reale, in alto nella mia bacheca qui su FaceBook.
A voi la scelta dove raggiungermi… io ci sono sempre!
Apri la mia Pagina di riferimento, per tutto ciò che riguarda la Thailandia e dintorni, per vedere bellissime foto e clicca su “Mi piace” per restare in contatto… sarò là fino alla fine di Maggio, puoi raggiungermi quando vuoi:
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