Come si arriva a sospettare oltre 100.000 eventi avversi ai vaccini ogni anno in Italia

Analizzando le segnalazioni ufficiali venete (dati AIFA) di sospetti eventi avversi ai vaccini,

si arriva ad ipotizzare che siano adesso, in realtà, anche oltre 100.000 all’anno! soltanto in Italia.

 

Nel solo anno 2014 il Veneto (5 milioni di abitanti) ha raccolto 5.854 segnalazioni di eventi avversi a vaccini, 

la Campania (5 milioni di abitanti) solo 60, 

la Lombardia (10 milioni di abitanti) solo 453.

 

In Veneto c’è un sistema di segnalazione più efficiente che altrove, sono state svolte ricerche di “sorveglianza attiva” con questionari appositi che monitoravano accuratamente il risultato della vaccinazione e la “cultura” della vaccinazione e della sorveglianza ha una storia decennale, collegata con la decisione di rendere le vaccinazioni facoltative assieme ad una efficace campagna di sensibilizzazione. 

 

E’ quindi evidente che gli eventi avversi vengono nascosti.

 

Se le segnalazioni fossero distribuite omogeneamente sul territorio nazionale ed analoghe a quelle del Veneto (non si vede come potrebbe essere diversamente), con la stessa proporzione veneta in rapporto agli abitanti (4.927.596), 

in Italia (60.497.174 abitanti) le segnalazioni di eventi avversi ai vaccini sarebbero circa 72.000 all’anno!!! 

ma nel 2014 quando i vaccini obbligatori erano 4, 

adesso che sono 10, è quindi statisticamente molto probabile che siano anche oltre 100.000 all’anno!!! solo in Italia.

 

Questi risultati, in sintesi, indicano che il sistema di segnalazione di reazioni avverse sia molto inefficiente su tutto il territorio nazionale, eccetto il Veneto. 

 

Ne consegue che la millantata sicurezza dei vaccini sia un’invenzione del marketing. 

Non per nulla tra le categorie con la più bassa copertura vaccinale per le comuni vaccinazioni , c’è quella dei medici e del personale sanitario in generale.

 

Conoscere come stanno le cose è interesse di tutti, prima di tutto delle autorità sanitarie!

 

N.B. 

  1. le “segnalazioni” non corrispondono direttamente alle reazioni avverse in cui sia stato stabilito un “nesso di causalità”. 

Non dimostrano però neanche che i vaccini sono “sicuri”!

 

  1. chi dice che i “vaccini sono sicuri” tout court sta dicendo una COSA NON DIMOSTRATA E AL MOMENTO NEPPURE DIMOSTRABILE. 

Non è certo un… cialtrone, per carità!, è probabilmente una persona male informata.

 

  1. si spera che, stando totalmente ai dati ufficiali, questo post non vada annoverato tra gli “antivacciniti fanatici” ma tra le persone libere e correttamente informate.

 

 

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